Dismutazione (chimica)

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In chimica, la dismutazione o disproporzione (o disproporzionamento) è un particolare tipo di reazione di ossidoriduzione, nella quale un'unica sostanza in parte si ossida e in parte si riduce.[1] La reazione opposta, detta comproporzione, si ha quando si forma un composto con uno stato di ossidazione intermedio a partire da precursori in stati di ossidazione maggiore e minore.

Più in generale il termine si può applicare a qualsiasi processo dove due specie chimiche uguali reagiscono formando due specie diverse:[2]

Questa definizione più generale non si applica solo a reazioni di ossidoriduzione, ma anche ad reazioni di autoionizzazione come ad esempio l'autoionizzazione dell'acqua.

Il primo a descrivere e studiare in dettaglio una reazione di dismutazione fu il chimico finlandese Johan Gadolin. In un articolo pubblicato nel 1788 studiò la procedura impiegata per stagnare recipienti di rame usando tartrati, e riconobbe l'esistenza di diversi stati di ossidazione di un metallo.[3][4] La disproporzione in questione è:

  • Il rame(I) è instabile in soluzione acquosa e dismuta formando rame metallico e rame(II):[1]
  • Il cloro gassoso dismuta in soluzione alcalina formando ioni Cl e ClO; la reazione è complicata dal fatto che lo ione ClO tende a dismutare ulteriormente a Cl e ClO3.[5]
  • Soluzioni concentrate di perossido di idrogeno si decompongono rapidamente in presenza di alcali o altri catalizzatori, provocando una dismutazione dell'ossigeno:[1]
  • La reazione di Cannizzaro è un esempio nel campo della chimica organica. Le aldeidi prive di atomi di idrogeno in posizione α rispetto al gruppo aldeidico danno dismutazione in presenza di basi forti. Il prodotto di ossidazione è un acido carbossilico, e il prodotto di riduzione è un alcool.
  • Un esempio particolare in chimica organica è quello delle dismutazioni radicaliche. In reazioni di questo tipo, lo stato di ossidazione dell'atomo di carbonio centrale nel radicale a sinistra cresce e lo stato di ossidazione dell'atomo di carbonio centrale del radicale a destra diminuisce. Formalmente parlando, un atomo di H viene trasferito dal radicale di sinistra al radicale di destra.

Dismutazioni biologiche

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In biochimica si chiamano talvolta dismutazioni biologiche alcune reazioni che hanno luogo nel metabolismo cellulare, per esempio la fermentazione, in assenza di ossigeno, di lattato e acetato dal piruvato per opera di due enzimi, la latticodeidrogenasi e la piruvicodeidrogenasi e la formazione di 3-fosfoglicerato nei cloroplasti durante la reazione fotosintetica di fissazione dell'anidride carbonica, reazione anch'essa catalizzata da un particolare enzima.

  • J. Gadolin, Om Kopparens förmåga at fälla Tenn utur dess Uplösning i Vinstens-syra, in K. Sv. Vet. Acad. Handl., 1788, pp. 186-197.
  • (EN) N. N. Greenwood e A. Earnshaw, Chemistry of the elements, 2ª ed., Oxford, Butterworth-Heinemann, 1997, ISBN 0-7506-3365-4.
  • (EN) C. E. Housecroft e A. G. Sharpe, Inorganic chemistry, 5ª ed., Harlow (England), Pearson Education Limited, 2018, ISBN 978-1-292-13414-7.
  • IUPAC, disproportionation, su IUPAC Compendium of Chemical Terminology, 3rd ed, International Union of Pure and Applied Chemistry, 2019. URL consultato il 2 aprile 2024.
  • (EN) P. Pyykkö e O. Orama, Johan Gadolin's 1788 paper mentioning the several oxidation states of tin and their disproportionation reaction, in New J. Chem., vol. 12, n. 11-12, 1988, pp. 881-883.

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